sabato 9 gennaio 2010

I finanziamenti pubblici, le istituzioni e la formazione

Le Regioni, le Province e i Comuni devono essere i garanti della formazione sui territori di loro competenza.

Le associazioni di categoria, i sindacati, devono vigilare affinché il diritto-dovere dei cittadini e dei lavoratori ad intraprendere percorsi formativi, venga adempiuto nel rispetto delle norme.


Chi si pone oggi a tutela del sistema della formazione finanziata con denaro pubblico, dopo anni in cui la politica è stata spesso il paravento per poter fare più affari che altro, forse dovrebbe riappropriarsi del ruolo di garante al di sopra delle parti.


E' possibile che un Comune, un sindacato, una associazione di categoria, siano titolari o soci di strutture formative ed allo stesso tempo garanti dell’equità del servizio formativo sul loro territorio ?


L’ente istituzionale che diventa titolare o socio di strutture formative, svolge ancora funzioni compatibili con i compiti di garante del sistema o può, invece, configurarsi un conflitto di interessi?


Piero R.

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